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Giornale di Brescia: nuovo redazionale dedicato a Fermo!Point

Data di inserimento: 08/07/2014

Shopping on line: startup per la consegna dei pacchi

«Fermo!Point» è stata creata dal bresciano Claudio Saloni insieme ad Alberto Luisi

BRESCIA Nasce da un’intuizione semplice ma al contempo geniale la start up made in Bergamo, ma dal sapore bresciano che presto tapperà una delle falle che impediscono all’e-commerce di decollare nella nostra penisola. Chi fa shopping on line sa bene quanto sia difficile farsi recapitare un ordine a casa. Vuoi per gli orari che non combaciano con le esigenze degli spedizionieri o per improvvise assenze da casa, le mancate consegne dei 40.000.000 di ordini on line effettuati in Italia nel 2013 sono pari al 60%. La soluzione, praticata da molti per evitare di recarsi al deposito, consiste nel farsi spedire il pacco a negozianti di fiducia o attività gestite da amici. «Fermo!Point», questo il nome della start up costituita ad aprile da Alberto Luisi e Claudio Saloni grazie ad un bando della Camera di Commercio di Bergamo, si inserisce proprio nel contesto descritto e, tramite accordi con i «merchant» e una rete capillare di attività commerciali permetterà ai clienti di ritirare il proprio pacco nella libreria o nella cartoleria più vicina a casa. Anche il sabato e la domenica.

«La start up è nata ad aprile studiando i servizi click&connect forniti all’estero - spiega Alberto Luisi, amministratore di Fermo!Point -, il mancato recapito interessa il 60% degli ordini on line e ci è venuta l’intuizione di creare un newtork di attività commerciali disponibili a ritirare il pacco per poi consegnarlo al cliente tramite l’esibizione del pin». Oltre ad aumentare la visibilità, le attività potranno raggiungere nuovi clienti e riceveranno un piccolo accredito per il servizio prestato. «La start up avvierà l’attività a settembre, ma sono già 330 le attività commerciali che si sono iscritte gratuitamente al nostro network, 40 delle quali nella provincia di Brescia e 6 in città – spiega Claudio Saloni, socio di Luisi e originario di Bisogne -, l’obiettivo è creare una rete capillare che coinvolga tutti i comuni sopra i 5 mila abitanti». E con il nuovo servizio si assumeranno nuove figure professionali specializzate.

Vittorio Cerdelli

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