Giornata Mondiale dell'Ambiente 2023: #BeatPlasticPollution
Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un evento di crescente rilevanza a livello internazionale per la sua innegabile valenza formativa ed informativa. Infatti, la crescente consapevolezza della necessità di tutelare il nostro pianeta e il nostro futuro, suscita sempre maggior interesse per un numero crescente di persone, che cercano di approfondire la questione e di adottare uno stile di vita più ecologico e sostenibile.
Cosa è e perché è stata istituita
La Giornata mondiale dell’ambiente ricorre ogni anno il 5 di giugno ed è un grande evento annuale promosso dalle Nazioni Unite. Il suo scopo è quello di tutelare e salvaguardare il nostro pianeta, in modo tale da garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.
Nel 1972 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite l’ha proclamata festività a seguito della prima Conferenza delle Nazioni Unite a tema ambiente e della Dichiarazione di Stoccolma, che stabilì 26 norme riguardanti diritti e responsabilità dell’uomo nei confronti del nostro ecosistema.
Nel 1974 la prima edizione. Il tema: Only One Earth (una sola Terra). Da quel momento, ogni anno partecipano alla giornata oltre 143 paesi provenienti da tutto il mondo, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali.
Il tema di quest’anno
Ogni anno, per impegnare aziende, organizzazioni non governative, governi e comunità nella salvaguardia dell’ambientale, viene scelto un tema. Per il 2023, l’hashtag è #BeatPlasticPollution, ovvero “Combattere l’inquinamento da plastica”.
L’obiettivo? Sensibilizzare le istituzioni e le imprese sul grave problema dell’inquinamento da plastica, offrire soluzioni per affrontare la questione e promuovere la transizione verso un’economia circolare.
È un dato di fatto: ogni anno produciamo più di 400 milioni di tonnellate di plastica, la metà delle volte destinata ad un utilizzo monouso. E non finisce qui: meno del 10% di questa quantità può essere riciclata e riutilizzata. Il risultato? Discariche intasate, fumi tossici derivati dalla sua combustione e milioni di tonnellate di rifiuti che finiscono nei nostri mari, laghi e fiumi. Ma il problema riguarda anche noi direttamente: le microplastiche finiscono nel cibo che mangiamo, nell’acqua che beviamo e nell’aria che respiriamo, mentre additivi contenuti nella plastica interferiscono con la nostra salute.
È per questo che diventa sempre più urgente coinvolgere il mondo in un’azione di sensibilizzazione per utilizzare il materiale in modo più sostenibile, investire in alternative durevoli e garantire un futuro più salubre per tutti.
L’evento di quest’anno verrà ospitato dalla Costa d’Avorio con la partecipazione dei Paesi Bassi. In particolare, la Costa d’Avorio rappresenta un ottimo esempio per il mondo intero: dal 2014 in tutto il paese è stato vietato l’utilizzo dei sacchetti di plastica.
Per avere maggiori informazioni sugli eventi attuali e futuri ospitati dall’UNEP e dai partner, consulta questo link: https://www.unep.org/events. Ti rimandiamo anche al sito ufficiale del World Enviroment Day e dell’UNEP.
BRT e Fermopoint per una logistica green
BRT ha fatto una scelta importante per ridurre l’impatto ambientale dei suoi servizi: ad oggi ha riconvertito una parte della sua flotta in veicoli elettrici o a metano, grazie ai quali nel 2022 ha consegnato 235 milioni di pacchi carbon neutral. Inoltre, entro il 2025, prevede l’introduzione di 3000 mezzi low emission (a basse emissioni). Ma non solo! Il 100% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili.
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