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Agli italiani piace l’e-commerce oltreconfine

Data di inserimento: 16/03/2016

L’Italia è il Paese al mondo con il più alto tasso di utenti web che acquistano su siti e-commerce stranieri: la pratica è abitudine del 79% degli shopper online italiani, a dispetto di una media europea del 65%.

 

In pratica, quattro quinti dei connazionali che fanno acquisti su internet, compra all’estero.
Da un lato, questa attitudine provoca danni all’e-commerce nostrano, dall’altro evidenzia una domanda latente e una disponibilità più diffusa del previsto a praticare il commercio digitale. L’offerta dei negozi online, nel nostro Paese, non è sufficiente a soddisfare i potenziali clienti, che così emigrano (virtualmente) oltreconfine, con tutte le ansie del caso.


Innanzitutto, si affrontano spese di gestione diverse per gli acquisti, con l’incognita della consegna 'a lunga gittata'. L’eventuale gestione dei resi, la fatturazione e il dialogo con i fornitori stranieri, inoltre, risultano più complicati. Eppure, una vasta ffetta di utenti, non trovando offerte valide negli shop italiani, si rivolge altrove.


Questo dovrebbe far riflettere gli imprenditori di casa nostra: investire seriamente negli e-commerce potrebbe essere la scelta vincente per superare la crisi di mercato degli ultimi anni e allargare il proprio pubblico. L’88% di chi bazzica i negozi digitali, infatti, lo fa con l’intenzione di effettuare acquisti, mentre solo il 12% si limita a raccogliere informazioni.


Strutturare al meglio il proprio negozio web, corredandolo di notizie chiare e dettagli precisi, con forme di pagamento facili e sicure, e con servizi di spedizione, consegna e gestione logistica alternativi, è la strategia migliore per provare - oggi – a conquistare gli italiani che credono nel mercato web. Sono tanti, sono disponibili: e sin qui fanno sorridere i venditori stranieri.

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