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Natale in austerity, ma non per l’e-commerce

Data di inserimento: 14/12/2015

Gli acquisti natalizi degli italiani, secondo le stime approntate da Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), saranno limitati a una media di 200 euro a persona. Meno del 10% dei connazionali arriverà a 400 euro di spesa pro-capite. Nonostante le ristrettezze, gli e-commerce stanno incrementando fatturato e utenza rispetto al Natale 2014, con un vero e proprio boom.

 

Il 35% dei regali verrà infatti acquistato su internet (+5% su base annua). Le offerte del web, la praticità della compera direttamente dal divano di casa e l’efficienza della consegna sono i fattori decisivi che spingono molti neofiti della rete a fare shopping on line. Gli e-commerce stanno attraversando un buon momento e godono della rinnovata fiducia verso internet, anche grazie a una maggiore sicurezza garantita sulle transazioni.

 

Basta però deludere pochi utenti con un trattamento mediocre per vedere colare a picco gli ordini. A Natale, l’elemento cardine del successo è la consegna in tempi rapidi, sicura e comoda, per far arrivare il regalo sotto l’albero in tempo. La rete di prossimità, con punti di consegna e ritiro pacchi disseminati sul territorio nazionale, sta diventando un alleato prezioso di negozi on line e corrieri, a tutto vantaggio degli utenti. E se ci si deve affidare a qualcuno, perché non a chi è stata tra le start up più innovative del 2014-2015 e offre oggi oltre 1400 pick up point in tutta Italia? La forza di Fermo!Point è nella sua semplice utilità.

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