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La voce delle start-up e-commerce a Netcomm

Data di inserimento: 23/10/2015

Quale può essere il ruolo delle start-up nello sviluppo del commercio digitale in Italia (il cui fatturato cresce del 16% all’anno e vale 2,2 miliardi)? Se l’è chiesto Netcomm, consorzio permanente per l’e-commerce che lunedì 19 ottobre ha ospitato una tavola rotonda per discutere il futuro del settore. Tra gli invitati c’era anche Fermo!Point.

 

Alberto Luisi, CEO e fondatore della società, ha raccontato la nascita e lo sviluppo del servizio di consegna e ritiro pacchi per chi acquista on line, sottolineando come Fermo!Point sia un trait union tra i diversi attori del mercato: “Vogliamo essere il collante di un settore, grazie al know how tecnico e all’innovazione che ci permette di coinvolgere i negozi internet, agevolandoli nel servizio al cliente, i corrieri, che velocizzano e risparmiano sull’ultimo miglio, i negozi fisici, che ricevono e ospitano i pacchi Fermo!Point e nel frattempo incrementano la loro visibilità, gli utenti finali, che migliorano la loro esperienza d’acquisto on line”.

 

Amalgamare e oliare al meglio la filiera, intervenendo sia sull’acquisto e la sua gestione digitale sia sulla logistica fisica, è una sfida non facile da vincere: “Stiamo crescendo rapidamente, così come il nostro servizio – dice Luisi -. In poco più di un anno abbiamo in pratica costruito una fita rete sul territorio, cpinvolto un numero sempre crescente di utenti, permeato il tessuto degli e-commerce. Ed è solo l’inizio, credo fortemente in questo progetto e nella necessità di strutturare al meglio il commercio on line, che può fare da traino vero all’economia del Paese”.

 

Netcomm è stata l’occasione per Fermo!Point di confrontarsi con altre realtà giovani e attive nello stesso ambito: dai pagamenti alle consegne, passando per l’organizzazione dei magazzini e la costruzione degli web shop, l’e-commerce italiano è in fermento. Migliorare praticità, sicurezza ed efficienza serve a vincere la ritrosia del pubblico e a lanciare definitivamente il commercio 2.0: le start-up sono al lavoro per questo.

Immagine La voce delle start-up e-commerce a Netcomm