Secondo un’indagine commissionata da JDA, grande attore nel campo della logistica a livello europeo, molti dei problemi del mercato e-commerce nell’Ue derivano dalla lentezza delle consegne, con intoppi e lungaggini che scoraggiano i clienti finali e denotano le difficoltà organizzative di corrieri e impianti logistici.
L’indagine ha coinvolto oltre 6mila consumatori di alcuni dei principali mercati nazionali (Germania, Regno Unito, Svezia e Francia). Il 45% degli intervistati ha denotato problemi o ritardi nelle consegne, limitando per questo gli acquisti su determinati negozi on-line. I consumatori stanno diventando sempre meno tolleranti verso gli intralci che non permettono agli ordini di giungere puntuali tra le loro mani, tanto che il 65% del campione ha detto di essere propenso a scegliere un altro negozio web qualora un’esperienza di acquisto si dimostrasse insoddisfacente.
Ritardi e disguidi sono solo alcuni dei disagi che indirizzano il comportamento degli utenti: coloro che hanno fatto compere on-line nell’ultimo anno, secondo l’analisi, nel 35% dei casi hanno scelto e-commerce che offrivano loro più opzioni di consegna, evitando quelli che invece ne indicavano una soltanto.
L’aumento dello shopping via internet pone dunque i negozi digitali e gli operatori della logistica davanti a nuove sfide. Fermo!Point si propone come attore terzo, capace di migliorare l’efficienza delle spedizioni (garantendo sempre le consegne, velocizzando l’ultimo miglio e azzerando i mancati recapiti con i successivi costi e disagi aggiunti) e incrementare la qualità dell’esperienza di acquisto (con un servizio sicuro, facile, puntuale che permette all’utente di ricevere il pacco più velocemente e in comodità).
Circa il 15% degli intervistati, infatti, ha detto di preferire il ritiro in un luogo prestabilito, sempre aperto e sicuro (un negozio, un supermarket o altro) rispetto alla consegna a domicilio. La risposta al freno che spesso blocca l’e-commerce europeo, insomma, potrebbero essere i punti di ritoro di Fermo!Point.